La delega è uno strumento strategico, ché agevola la crescita.

Un manager che esegue la maggior parte delle operazioni in prima persona e non ricorre con abitudine alla delega, sarà probabilmente in sovraccarico di lavoro, probabilmente si sentirà stressato o collerico, con collaboratori insoddisfatti, poco motivati e poco coinvolti nei progetti aziendali.

Come conseguenza, si crea un contesto lavorativo in cui la figura di leader non è riconosciuta.

 

La delega richiede un contesto fiduciario, dove la fiducia deve essere reciproca: nel manager, nella squadra e nella meta. La delega comporta responsabilità condivisa, tra il manager ed i collaboratori.

Principio della delega è incaricare i collaboratori di quelle azioni che il manager conosce già bene, sia nei processi che nei probabili risultati finali.

Non è possibile delegare ai collaboratori quelle operazioni che nemmeno il manager sa svolgere bene, sarebbe più corretto parlare di “scaricare” ad altri ciò che lui per primo non sa fare. In questo modo si attribuisce la responsabilità degli scarsi risultati ottenuti ai collaboratori e non a se stessi.

 

La delega è effettiva solo in presenza della condivisione di obiettivi da raggiungere e responsabilità dell’agito e del risultato finale.

Questo non significa che il manager si sgrava delle proprie responsabilità, anzi conserva la responsabilità di ogni decisione presa dal collaboratore delegato.

Il manager deve controllare i risultati intermedi durante l’intero processo di delega, non solo al termine dei lavori. In caso di intoppi, insieme con il collaboratore si decide come intervenire, riparare se necessario e proseguire. É preferibile, stabilire in anticipo, prima dell’inizio dei lavori, i tempi e le modalità di controllo.

Qui i feedback dati non devono essere giudizi sulla persona, ma solo sull’operato svolto, ben contestualizzati all’accaduto e costruttivi con riconoscimenti positivi se l’esito è soddisfacente.

 

La delega è proprio un equilibrio perfetto di libertà di azione tra le parti coinvolte, delegato e delegante.

La mancanza di tale equilibrio è una “falsa” delega che causa la maggior parte dei problemi quali: demotivazione, insoddisfazione, non fiducia, stress, clima non positivo, propensione al controllo e comando.

La “vera” delega è uno dei fattori che crea motivazione e soddisfazione nella squadra, tra i collaboratori stessi. Crea contesti fiduciari dove il singolo è spinto a fare e dare il meglio di sé per la meta condivisa, diventando opportunità di crescita per l’intera squadra.

Ecco alcuni consigli per una delega efficace:

  • Scegliere il collaboratore giusto per il compito.
  • Delegare compiti chiari e ben definiti.
  • Fornire al collaboratore delegato tutte le informazioni e il supporto necessari.
  • Stabilire scadenze e aspettative chiare.
  • Monitorare i progressi del collaboratore delegato e fornire feedback costruttivo.
  • Essere pronti a intervenire in caso di necessità.
  • Riconoscere e premiare i successi del collaboratore delegato.

La delega è un’abilità che può essere appresa e sviluppata con la pratica. Più i manager delegano, più diventeranno abili nel farlo e più ne trarranno beneficio la loro squadra e la loro azienda.