E’ indubbio il cambiamento di ruolo e di funzione del “tradizionale” punto vendita su strada. La vetrina, quale biglietto da visita del negozio stesso, non può essere esente a questo rinnovamento.

Vediamo come le vetrine evolvono ed ampliano la loro funzionalità:
da luogo statico di comunicazione, narrativo e d’ingaggio, si trasformano in ambiente interattivo e dinamico.

La vetrina è quello spazio cardine di interazione tra le persone, i consumatori ed il marchio.

La vetrina è da sempre un ottimo trigger ed è lo strumento principe per un marchio, atto a  veicolare l’esperienza di vendita direttamente in strada, proprio lì dove sono le persone.
Con l’utilizzo di codici Qr applicati alla vetrina, il marchio dona vita alla vetrina stessa, permettendo inoltre al cliente di visionare la collezione esposta internamente al punto vendita, o addirittura di acquistare direttamente dall’esterno, senza entrare in store.

Ecco che la customer experience avvolge, stupisce e sorprende il cliente  fuori dal punto vendita, coinvolgendolo con i sensi e lo spinge incuriosito ad entrare  per essere trasportato metaforicamente nel mondo del marchio stesso.

Ci sono realtà che hanno utilizzato il codice Qr ancor prima della pandemia, cito qualche azienda che si è mossa in questa direzione:

Selfridges, magazzini londinesi, ha allestito le proprie vetrine di prodotti animati e reindirizzati digitalmente. Le 130.000 persone che passavano ogni giorno davanti ai magazzini potevano visionare ed acquistare direttamente dalla vetrina, tramite codice QR, senza bisogno di entrare all’interno dei magazzini.

Zara per una campagna promozionale ha selezionato 120 negozi ed ha ideato modelli di realtà aumentata acquistabili dalle vetrine.

Harrods durante il periodo di festività natalizie ha proposto  vetrine con animazione 3D. Sempre scansionando il QR code lo spettacolo ha inizio, con un manichino che balla a ritmo di musica.

Più aziende si stanno allineando a questo nuovo approccio di comunicazione attivo ed emozionale  con i consumatori. L’esperienza di vendita ha inizio online ma anche la vetrina ha un ruolo attivo nel processo di ingaggio con una nuova modalità interattiva di comunicazione rivolta alle persone.

Fine anno 2021 il marchio Nespresso, leader mondiale nel suo settore, dà il via alla campagna “Gifts of the Forest” creata in collaborazione con l’artista e stilista colombiana Johanna Ortiz, campagna  attiva per le 650 boutique in tutto il mondo. 

Scansionando il codice QR applicato alla vetrina, la realtà aumentata e la tecnologia del suono danno vita alle vetrine.

E’ sicuramente un’ottima strategia d’ingaggio del cliente.

E’ catturare l’attenzione delle persone mentre camminano su strada, è coinvolgerle emotivamente stimolando la loro curiosità, è spingerle ad entrare in negozio per proseguire l’esperienza attesa, iniziata esternamente al punto vendita.

Nel video la campagna “Gifts of the Forest” by Johanna Ortiz per Nespresso.